Brexit: cosa è cambiato per le imprese di autotrasporto

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Il nuovo anno ha portato con sé la fine del periodo di transizione fra Unione europea e Regno Unito e l'inizio di una nuova fase di rapporti commerciali in Europa. Una situazione che ha ripercussioni sulle procedure di import/export e, naturalmente, anche sul trasporto delle merci. A questo si aggiungono anche i problemi legati alla scoperta della cosiddetta variante inglese del nuovo Coronavirus; due fattori che stanno rendendo più complessi gli spostamenti attraverso La Manica. Massimo De Donato ne parla con Mauro Sarrecchia, di Assotir, e con Giampaolo Paternoster, responsabile di un'impresa impegnata in trasporti internazionali, nel corso della puntata di Container, in onda su Radio 24, per capire meglio la situazione nella zona in questa fase così delicata. Se l'accordo siglato con l'Unione europea ha minimizzato i timori legati a un "no deal", restano infatti problemi legati ai costi operativi delle esportazioni in un Paese extra Ue, come il Regno Unito. Le conseguenze maggiori saranno per le aziende più piccole e meno strutturate.