News & Politics
A volte non hanno avuto il tempo neppure per salutare i nonni, altri non sapevano che il viaggio sarebbe durato tanto o che in Italia avrebbero dovuto parlare una lingua diversa dalla loro. Sono le tante storie raccolte da chi lavora all'accoglienza dei minori non accompagnati che arrivano in Italia dopo anche due anni di viaggio. Come Zaki che è partito dal Pakistan e per due anni ha camminato, dormendo per strada, saltando pranzo e cena per giorni schivando la morte più volte. Spesso è la famiglia a decidere quale dei figli deve andare. Inseguendo il sogno di una vita migliore questi ragazzi affrontano situazioni davvero difficili, come la detenzione nei campi libici. In migliaia non arrivano mai a destinazione. Una volta in Italia molti ragazzini entrano in un sistema che garantisce loro vitto, alloggio e una formazione. Qui siamo in una casa che li accoglie alla periferia di Milano.