La Biennale di Venezia e il ruolo delle istituzioni culturali

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Un libro tira l'altro

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La parola cultura è venuta assumendo negli ultimi anni significati sempre più vasti, al punto che oggi tutto è cultura - commenta Paolo Baratta, ex presidente della Biennale di Venezia e autore del libro "Il giardino e l'arsenale. Una storia della Biennale" (Marsilio, 480 p., € 20,00). In questo modo si confondono aspetti importanti della ricerca dell'uomo su sé stesso, che sono affidati al pensiero e all'arte, con i comportamenti quotidiani e con gli stili di vita. Questo porta ad una sovrasemplificazione e ad una riduzione delle capacità critiche. In passato erano le ideologie a creare le discussioni più stimolanti - continua Baratta. Oggi però la caduta delle ideologie ha lasciato la società un po' spaesata, e in questo modo la capacità di discriminare e di scegliere rischia di affievolirsi. RECENSIONI "Arte e intelligenza artificiale" a cura di Alice Barale (Jaca Book, 272 p., € 50,00) "Capolavoro d'amore" di Ruggiero Cappuccio (Feltrinelli, 224 p., € 17,50) "Solitudine Caravaggio" di Yannick Haenel (Neri Pozza, 256 p., € 19,00) "Ecce Caravaggio. Da Roberto Longhi a oggi" di Vittorio Sgarbi (La Nave di Teseo, 264 p., € 20,00) "Caravaggio e Vermeer" di Claudio Strinati (Einaudi, 176 p., € 15,00) IL CONFETTINO "Mistero Caravaggio" di Costantino D'Orazio (Il Battello a Vapore, 224 p., € 16,00)