16. Pragmatica ed ontologia
L'esigenza di "salvare" i sensibili Abbiamo visto come Platone dichiari le
15. Riconoscere il nome
L'essere delle cose Cerchiamo ora di trarre alcune conclusioni generali dalla
14. Immaginazione e Phantasia
Introduzione «Da noi tratte..., secondo il nostro immaginarcele». Protagora continua a dominare
13. Quale stabilità per l'essenza
Introduzione Al termine della quinta argomentazione troviamo il passo che, chiudendola,
12. La banalità del bene e del male: i buoni e i cattivi, gli utili e i dannosi (386 a5-b7)
Introduzione A Ermogene, infatti, che confessa di essere stato trascinato, nell'impossibilità
11. La fondazione della correttezza dei nomi nella stabilità dell'essenza degli enti: 385 e4-386 d6
Indistinguibilità tra vero e falso Giunti al punto in cui Ermogene
10. Il quarto argomento: molteplicità e alterità dei nomi. La questione della validità (385 d2-e3)
Il nome di qualcosa Socrate(385d2-3): "Dunque, quel che uno si trovi
9. Il terzo argomento: dalla verità del discorso alla verità del nome (385 c1-d3)
Tutto e parti del discorso In 385c1 troviamo una distinzione apparentemente
8. Dal λὲγειν al λόγος: il superamento dell'interdetto parmenideo (385 b5)
Discorso vero e discorso falso "Chiami qualcosa dire veramente e falsamente?