Cassino. Le battaglie della seconda Guerra mondiale: la mattanza

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Un luogo, una storia

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Dopo lo sbarco in Sicilia e di Salerno, il 12 ottobre 1943, il fronte alleato si stende dal Tirreno all'Adriatico, da Castel Voltuno-Capua Squille fino a Larino Termoli. Due armate, la 5^ americana (Gen. Clark) e l'8^ inglese (Gen. Montgomery), per un totale di 18 divisioni e 6 brigate fronteggiano 13 divisioni tedesche (10^ Armata) sostenute nel retro (Italia Centro-Nord) da oltre 8 divisioni (2^ Armata). Hitler e l'Alto Comando ritengono che tutte le forze disponibili devono arretrare su quella che diventerà a breve la linea gotica. Il generale Albert Kesserling non è d'accordo. Sul piano strategico Kesserling sistema la 101 Armata lungo la cosiddetta linea Gustav, un sistema difensivo trasversale costruito attraverso l'Italia, tra il Garigliano ad ovest (circa 130 chilometri a sud di Roma) e la città di Ortona vicino al mar Adriatico. La linea si appoggia ad una delle più forti barriere naturali in Italia. Al centro, si estende per diversi chilometri la Valle del Liri, al sud il Monte Majo, al nord il Monte Cassino dominante la strada statale n.6 (la via Casilina) per almeno tre chilometri.