Cosa ti muove? Il cervello umano.

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MARKUS ZOHNER ARTS COMPANY - Il podcast

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Prima puntata della terza stagione LA CREAZIONE DEL MONDO | Io. La generazione dell'anima umana. Che cosa bisogna fare per pensare? Questa è la prima domanda che dà inizio alla terza serie “La creazione del mondo - Io. La generazione dell’anima umana”. Il primo a rispondere alle cervellotiche domande di Markus per Radio Petruska è il Prof. Kaelin, che senza esitazione risponde: “Serve il cervello!", che sebbene sia piccolo (il suo peso è di 1,5Kg), è l'organo più complesso di tutti. Basti pensare alla Via Lattea. Nella nostra galassia ci sono 200 miliardi di stelle e nel nostro cervello ci sono 100 miliardi di neuroni”. Quindi, il numero di neuroni in due cervelli equivale alla quantità di stelle in una galassia. Questa complessità inizia da una cellula fecondata. Nello stadio embrionale si sviluppa gran parte del cervello. Come spiega il Prof. Kaelin, lo sviluppo del cervello si potrebbe paragonare ad un blocco di pietra che nel tempo viene scolpito per crearne una statua. Gran parte della lavorazione avviene nell’embrione e fino ai 5/6 anni. Dopo la nascita continua la perdita di trucioli che permettono alla statua - cervello - di poter prendere la propria struttura. Da qui prosegue il viaggio all’interno del cervello, partendo dai neuroni, passando per le sue diverse zone, scoprendone la plasticità e svelando la misurazione della sua attività. Parlare di cervello non è affatto semplice, anzi, è tanto complesso quanto lo è il cervello stesso. Ma grazie alla bravura di Markus e del suo ospite Prof. Kaelin, in questo podcast ti potrai avvicinare a questo organo, guidato da un uomo la cui curiosità per il cervello lo ha mosso dalla Svizzera fino al Maryland (USA), per poi tornare a Lugano. E la prossima volta che, seduto ad un tavolo con una brocca d’acqua e un bicchiere vuoto davanti a te deciderai di versarti l’acqua, prendere il bicchiere e bere, ti renderai conto che a muoverci ci sono tanti neuroni come la metà delle stelle di una galassia.   Sei seduto a un tavolo. Una brocca di acqua e un bicchiere vuoto davanti a te. Ti versi l’acqua. Prendi il bicchiere, bevi, senti l’acqua fresca scendere. Appoggi il bicchiere. Ti alzi, cammini verso la porta. Apri la porta, esci, la chiudi dietro di te, la chiudi a chiave, e scendi le scale. Chi sei? Chi è questa persona? Come fa quel corpo di ossa, muscoli, pelle e liquidi ad essere mosso, a muoversi? Come funziona il coordinamento tra visione, percezione, tatto con la contrazione di muscoli, per creare azione e movimento nello spazio, per afferrare e spostarsi? Come fa il cervello, da migliaia di impulsi, coordinando e controllando migliaia di muscoli in un equilibrio labile, a creare un’azione concreta, che la fa sembrare conscia?